La direzione corale è una professione in evoluzione.
A chi vi si affaccia è sempre più evidente quanto ampio e stimolante sia lo spettro di talenti musicali e umani da coltivare e di competenze da acquisire: dagli strumenti per comprendere la musica el a sua relazione con il testo alla conoscenza tecnica ed espressiva dello strumento voce, dalla capacità di ascolto delle corde profonde sollecitate dal canto alla consapevolezza delle potenzialità espressive e comunicative del proprio corpo. A tali requisiti va unito amore, rispetto e fiducia nei compagni di strada, una motivazione inesauribile e un pizzico di organizzazione mentale e pratica, per giungere infine ad assumere il ruolo di guida con autorevolezza. In questo laboratorio tratteremo la materia corale come una miscela di elementi con i quali produrre una luminosa reazione a catena. Dalle conoscenze di ciascun discente, ciascun cantore e ciascun docente, cercheremo di distillare stimoli e motivazioni per percorrere insieme questa strada di studio, ricerca e scoperta che non si conclude mai, ma sempre si rinnova.
Carlo Pavese
Il direttore è un crocevia. Da un lato la partitura, nei cui segni è condensato il pensiero musicale dell’autore; dall’altro il coro che di tale pensiero si fa voce. Affronteremo questo impegno di comprensione, elaborazione e trasmissione a livello musicale, gestuale e creativo, dialogando con le altre discipline del Laboratorio e facendo tesoro del prezioso coro laboratorio.
Solo l’esperienza pratica e fattiva del proprio strumento voce, sperimentando, provando, sbagliando, ponendo attenzione allo strumento corpo, può guidare ciascuno di noi ad una reale percezione e al controllo della tecnica vocale. Una buona prova di coro parte sempre da un buon riscaldamento, iniziando dal respiro. La scelta di un vocalizzo può preparare e spianare la strada per affrontare lo studio del repertorio.
La partitura è dove l’astrattezza della musica prende forma visiva. Essa ne contiene quasi tutti i segreti sotto forma di segni e simboli.In questo laboratorio avremo un assaggio di come si decifra una partitura per carpirne i segreti, dall’andamento melodico e ritmico alle più velate sfumature armoniche e formali, con l'obiettivo di comprendere in profondità lo spartito e la musica che contiene.
Il laboratorio di consapevolezza corporea è un’esperienza di riscoperta del nostro strumento “primario” di apprendimento e relazione col mondo con particolare attenzione alla stretta connessione con l’aspetto ritmico-musicale. Attraverso attività di body music esploreremo la sua funzione espressivo comunicativa e la connessione tra coordinazione, musicalità, senso ritmico, espressione vocale.
La parola non è solo significato ma anche suono, colore, accento, e per liberare appieno il suo potenziale espressivo e musicale non può prescindere da una pronuncia corretta e consapevole. Poiché la lingua inglese è comunemente utilizzata nel repertorio corale contemporaneo, è importante praticarla con cura e conoscerne sfumature e segreti.
* In collaborazione con l'Incontro Internazionale Polifonico di Fano
** In collaborazione con il Concorso Corale Nazionale "Città di Fermo"